(qui il bar è sempre più pieno e mancano 15 minuti al calcio d'inizio...)
La giornata si presenta disastrosa. Vento forte, pioggia fitta, temperatura bassa.
Mi tocca ritornare a vestire i pantaloni lunghi e qualcosa di più pesante di una maglietta.
All'ingresso dell'ostello c'è un tabellone, anzi, due tabelloni con i suggerimenti sulle cento attività da fare a Wellington in caso di bel tempo ed in caso di brutto tempo. La seconda opzione è quella che mi riguarda. Così la giornata parte con una bella colazione e prosegue per musei.
Il primo è il Te Papa. Uno dei migliori musei al mondo. Dovrò informarmi su questa classificazione perché qui sembra che tutto faccia parte dell'elite mondiale, ma sarà vero?
A loro favore posso dire che il museo è veramente molto bello e merita una visita approfondita. All'interno si trova un po' tutto quello che vuol dire Nuova Zelanda. Dai terremoti, ai Maori, alla fauna locale. Credo che si potrebbe passare tranquillamente una giornata intera a passeggiare per le sale, ma dopo un paio d'ore o poco più me ne vado.
Seconda tappa, un'altro museo. Si tratta del museo del mare. Appena entrato mi rendo conto che forse era il caso di evitare. Il museo è carino, ma io ero già stufo di girare per sale nel museo precedente.
(il volume si alza e vengono annunciate le formazioni)
Ultimo museo della giornata, il Weta Cave.
Gli amanti del fantasy dovrebbero sapere che cos'è.
Si tratta di un piccolo (direi anche piccolissimo) museo dedicato alla società neozelandese che si è dedicata alla produzione del signore degli anelli. Non mi ricordo se l'ho già scritto, ma sto iniziando ad odiare gli hobbit e tutti i personaggi che li circondano. In ogni ostello che visito mi ritrovo a vedere spezzoni del film. Basta!
Ah sì, la Weta. Tra le altre cose si sono dedicati anche a Narnia, Io, Robot e molti altri film.
Nel museo ci sono un sacco di statuine dei personaggi dei film, ovviamente tutte in vendita a caro prezzo. La parte più interessante è la proiezione di un breve film che descrive le attività e la storia dell'attività di Jackson e socio.
Fine pomeriggio in piscina per una sana nuotata. Nel frattempo la situazione meteo migliora e lascia sperare in una nuova giornata di sole per domenica.
Serata fiacca. Per una strana coincidenza mi ritrovo all'ingresso dell'ostello a parlare con un tedesco che svela di avere tra i suoi progetti principali quello di visitare la valle dell'Isonzo. Il tedesco in questione ha 61 anni ed il giorno prima ha affrontato il Tongariro Crossing. Ah...era in stanza con me a Taupo.
La partita inizia.
Velodrome di Marsiglia.
France vs All Blacks.
I kiwi aspettano questo momento dalla sfortunata partita dei mondiali.
Ce la faranno a far piangere i galletti?